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Aiga, segnali positivi da Cassaforense su contributi e cartelle Inps

  Pubblicato il 04 Apr 2017  10:51
Cassaforense ha manifestato disponibilità a far propria la proposta dell'AIGA di ridurre o abolire il contributo minimo integrativo con mantenimento del solo contributo soggettivo e di maternità, a vantaggio di tutti gli iscritti a Cassa. Lo comunica l'Associazione giovani avvocati all'esito dell'incontro che si è svolto a Roma tra la delegazione dell'AIGA, composta dal Responsabile del Dipartimento Previdenza Luca Panarelli e dalla referente di Giunta Giovanna Suriano e la delegazione di Cassa Forense formata dal Presidente Nunzio Luciano, dal Vicepresidente Valter Militi, e dal componente del C.D.A. Giulio Pignatiello. 

L'Aiga ha poi posto all'attenzione di Cassaforense, il problema degli Avvocati che hanno ricevuto la notifica di cartella esattoriale e/o avviso di addebito per mancato pagamento dei contributi del Fondo di Gestione Separata Inps, ante riforma legge 247/12, rappresentando come, secondo alcune pronunce dei giudici di merito in materia, la questione vada risolta alla luce della norma (di interpretazione autentica di cui all'art. 18, comma 12, del Dl 98/11, convertito in legge 111/2011), secondo cui l'iscrizione alla Gestione separata ha carattere residuale essendo obbligatoria solo per i lavoratori autonomi che esercitano una professione per la quale non sia obbligatoria l'iscrizione ad appositi albi, ovvero per coloro che, pur iscritti, svolgano un'attività non soggetta a versamento contributivo agli enti di previdenza per i liberi professionisti. Da questo punto di vista, quindi, solo Cassa Forense potrà agire, ove ne ricorrano i presupposti, per il recupero dei contributi, ma giammai potrà farlo l'inps. Cassaforense ha raccolto la sollecitazione, precisando di essere già impegnata in un tavolo istituito presso il Ministero del Lavoro, tra l'Inps e detto Ente, finalizzato a risolvere la questione mediante l'introduzione di normativa che consenta il cumulo, per i soggetti che hanno già versato la contribuzione ai predetti Enti, al fine di evitare, come già evidenziato dai giovani avvocati, quella che è un'indebita duplicazione nel versamento contributivo. 

Restano distanti le posizioni di AIGA e Cassaforense sulla questione degli avvocati pensionati che continuano a svolgere la professione. Si tratta di Colleghi che hanno maturato una pensione godendo di una regolamentazione di gran lunga più vantaggiosa rispetto a quella attuale, in un contesto economico decisamente migliore rispetto a quello in cui versano i giovani professionisti. I giovani avvocati chiedono che la contribuzione soggettiva di tale categoria (attualmente fissata al 7 %) sia equiparata a quella degli avvocati in attività (14 %), anche alla luce della recente ordinanza della Corte Costituzionale n. 254/2016, che ha riconosciuto assoluta autonomia degli Enti Previdenziali nella determinazione del contributo solidaristico. 
Tale modifica è però ritenuta allo stato non accoglibile da Cassaforense. L'AIGA chiederà dunque di ottenere, per via legislativa, che, in analogia ad altre professioni, l'obbligo di cancellazione dall'Albo per gli Avvocati pensionati.